All'aereoporto ci invitano a prendere un taxi, costa troppo, prendiamo l'onibus che assomiglia più ad un carro merci. Camminiamo sotto questo caldo sole di un giallo intenso per qualche chilometro, lo zaino pesa. Non troviamo l'ostello prenotato, mui sete. Eccolo, trovato, speranza...ma la nostra prenotazione è stata cancellata! Qua si parla solamente potroghese, incomprensibyile e dopo molti sforzi capiamo di dover andare in un altro ostello distante 20minuti, il sole giallo ora è davvero forte. Arriviamo finalmente in un hotel in costruzione dove però il proprietario parla inglese. Doccia. Wow. Che città, la contraddizione della globalizzazione. Cenetta con piatto tipico di carne alla griglia e patate dolci fritte e una grande scoperta: succo di Guiaba..poi tutti a letto..boa noite!
Ciao da zia Laura vi seguo e y.o.l.o. !!
RispondiEliminaCiao, sempre dalla nonna B. sto sempre imparando, abbiate pazienza, prima o poi vi raggiungo anche in capo al mondo
RispondiEliminaAlcune costruzioni mi ricordano molto il nostro sud Italia....
RispondiEliminaLo stacco edilizio quì è molto più evidente, chi non ha soldi ha case peggiori,chi ce li ha in palazzi stile Miami. Però il nostro sud italia è unico e merita di esser visitato e vissuto tutto
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