Si riparte, lasciamo la piccola polverosa e utopica Jeri per rimettere piede nel Brasile vero, fatto di terra dura e cemento: direzione Sao Luis. Dalla cartina sembrerebbe un giochetto da ragazzi ma quá di semplice non c'e niente. Jeri-Jijoca 1 ora nel deserto a sballonzolare di quá e di là come all'andata, a Jijoca attesa di 4 ore per l'onibus diretto a Camocin, viaggio di 2 ore e a Camocin attesa di 3 ore (perche bus in ritardo). Camocin-Parnaiba altre 2 ore e mezza. E fino a quá viaggio piacevole a contatto con la vita autoctona se non fosse che a Parnaiba abbiamo passato la peggior notte di tutte: la pousada prescelta si trova a 80 metri dalla stazione dei pullman (niente taxi, niente autobus, niente camminata!) e la doppia con bagno in comune costa 35 R$ (6€ a testa!!), figata! Arrivati la prenotazione non c'è (booking!!!!) ma, dopo una lunga conversazione in Esperanto la stanza ce la danno lostesso...e che stanza!no finestre, no arredamento se non "materasso" su blocco di cemento e frigo bar marcio, rotto e non funzionante, tegole a vista con sacchi di nylon svolazzanti a coprire i buchi e optional delle formiche rosse grosse come un pollice a far da guardia alle pareti. Per finire lenzuale in plastica palesamente lerce. Grazie Liana per il saccoapelo! Durante i primi 20 minuti di permanenza poi si è capito che la zona era a dir poco malfamata. Colpi in lontananza (che a noi piace pensare fossero petardi), urla di ubriachi molesti, auto che sembravano discoteche, tv di non si sa chi a palla, vociari vari e per di più la nostra porta presentava evidenti segni di scasso. Buonanotte Anna.
Fortunatamente la sveglia suona alle 5 per farci risalire sul Parnaiba-Sao Luis, con grande amarezza lasciamo questo posto che tante emozioni ci ha dato. Ci aspettano le ultime 10 ore di viaggio su di un pullman modernissimo dove anche il condizionatore funziona a dovere (pantaloni lunghi, felpa, sciarpa e avere freddo..), ed eccoci a Sao Luis.
P.S. niente foto perché non c'era niente de fotografare..
sabato 23 novembre 2013
Boa sorte
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RispondiEliminaChi l'avrebbe mai detto che saresti andato a vedere l'originale....
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RispondiEliminaUna bella foto delle tegole a vista e dei teli svolazzanti, perché no? Di un viaggio è bello ricordare tutto, il bello, ma anche tutto quello che bello non è.
RispondiElimina...tipo potevi fotografare le formiche rosse in posa sexy per farci il calendario 2014....tanto ormai i calendari li fanno cani e porci perchè non le formiche
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