Nonostante la voglia di tornare a casa, il caldo opprimente, il timore che qualcosa potesse andare storto, le crisi, la voglia di pizza e di casa nonostante questo..quel che rimane sono flash. Flash di un viaggio fantastico; in ogni istante della giornata mi succede di ricordare una parte di quei 3 mesi. È un po'come quando muore qualcuno, che per un po'ci si ricorda di qualche vicenda, di qualche espressione o di qualche istante passato. Ma quella sensazione scalda il cuore e rallenta il tempo. Non ho assistito alla morte di qualcuno, magari la definirei la nascita di me stesso..solo che questa volta me ne ricordo i particolari.
Se Dio vuole farò altri viaggi in futuro ma son quasi certo che, per quanto intensi, non potranno mai scalzare il sapore di questo. Non so cosa combinerò di egregio nella mia vita ma spero sia di una dignitosa semplicità, spero di non perdere mai la voglia di scoprire e spero di non poter dire mai di essere arrivato. Perchè noi siamo umani, siamo fatti così ne abbiam bisogno. La ricerca ci tiene vitali e ci rende più forti anche negli sbagli. La costante crescita. Non sarò mai un premio Nobel, non determinerò la storia di un paese. Però quegli istanti saranno miei per sempre. Quelle persone saranno dentro di me a vita.
Viaggiate, amate, piangete, leggete, sbagliate e ancora ridete,viaggiate con l'anima e lasciatene un po' li, così vivrete il mondo e il mondo vivrà con voi.
martedì 8 aprile 2014
La Saudade esiste
giovedì 23 gennaio 2014
Quindicesima Tappa: San Paolo piú viaggio di ritorno via Togo e Ethiopia.
Ebbene anche nel volo di ritorno abbiamo dovuto mantenere lo spirito che ha caratterizzato gli ultimi due mesi, il che risulta in un volo che invece di portarci a Milano fará: San Paolo-Lome (Togo), Lome -Addis Abeba (Ethiopia), Addis Abeba-Roma, Roma-Milano. Quindi per ritornare attraverseremo anche l'intera Africa. L'Aereo é un modernissimo 787 la cui struttura é al 50% in fibra di carbonio, la pressurizzazione interna é cosa mai provata come lo é l'insonorizzazione, gli obló sono in vetro fotocromatico che varia l'oscuramento tramite un bottone. Ci portano pranzo e cena accompagnata da vino merlot francese. Arrivati a Addis Abeba (unico scalo in cui dobbiamo scendere) avremmo voluto provare qualche piatto tipico ma purtroppo non siamo preparati con le valute e quindi le uniche cose che possiamo dirvi dell'Ethiopia sono: "di notte fa freddo! L'aereoporto é infestato di Cinesi e Koreani e il caffé é ottimo, il piú buon caffé mai assaggiato fuori dall'Italia (e potrebbe competere anche con molti nel bel paese).
Giunti a Milano finalmente baciamo terra e torniamo ad essere le persone normali di prima. Tristi nel dover lasciare un avventura, ma felici di avere la fortuna di vivere in questo paese invidiato in ogni sua sfacettatura da tutto il mondo molto piú di quel che si pensa.
venerdì 17 gennaio 2014
Quattordicesima sosta: Argentina, Puerto Iguazu.
Lasciamo Rio, città simbolo del Brasile, per spostarci un po' più in là, in Argentina appunto. Non a caso qui, a Puerto Iguazu, si trova una delle 7 meraviglie naturali del mondo, le Cascate di Iguaçu. È incredibile notare come, in questo caso, oltrepassare la frontiera significhi un cambio netto di popolazione, di stile di vita, di lingua. Devo dire che la sensazione che abbiamo avuto è quella di essere stati in un paese molto più povero ma allo stesso tempo cosi vicino a casa.
Torniamo al motivo per cui siamo quà, le cascate. Questo spettacolo è inserito all' interno della foresta tropicale, formato da 275 cascate con altezza di 70 m per un fronte di 2700m, a cui si aggiunge la Garganta del diablo con i suoi 150m di altezza per 700 di perimetro. Al secondo cadono a precipizio ben 17000 m cubi d'acqua. Si possono ammirare dal lato brasiliano dove la vista si apre come fosse un palco, oppure dal lato argentino, molto piu avventuroso ed interattivo. Entrambe le esperienze,seppur magnifiche sono, però, totalmente prive di dati e curiosita(infatti i numeri che noi abbiamo riportato sono frutto di una nostra ricerca in internet) e vengono percepite come un parco di divertimenti. Comunque imperdibili ed indimenticabili, le catarattas hanno rappresentato una tappa fondamentale del nostro viaggio. Indimenticabile è pure il bife argentino che abbiamo mangiato...madoooo! Infine, se durante tutto questo tempo vi siete chiesti se fossimo mai stati vittime di atti di violenza, ora possiamo dire di aver subito il primo(e sperem l'ultimo) furto infragrante di 50 pesos di deliziose empnadas. La prima foto è dedicata allosfacciato rapinatore, la polizia non ha voluto intervenire, quindi poniamo sulla sua testa una taglia di 100 pesos!
Video: https://www.youtube.com/watch?v=Jcm4iyXfQqk&feature=youtube_gdata_player
mercoledì 15 gennaio 2014
Tredicesima sosta: Rio de Janeiro
Dopo una lunga e doverosa pausa, rieccoci per raccontarvi la 'città più bella del mondo'. Il nostro non é proprio stato un colpo di fulmine, a causa dal post-reveillon con la sua distesa di rifiuti lasciati in cibo per i pesci ed alla sistemazione dei primi due giorni: un'ostello situato tra 2 favelas con dormitori da 12 letti ricavati in loculi da 8 mq! A causa dell'umidità oltre limiti terrestri abbiamo dormito su materassi coperti di plastica che evidentemente aumentavano là sudorazione! La nostra fantastica posizione ci ha permesso inoltre di ammirare da molto vicino le famose truppe speciali di Rio a bordo del loro Caveirão che indicano in modo inequivocabile quanto avevamo scelto la zona sbagliata!
Decidiamo così di spostarci verso la zona Sud di Rio dove abbiamo potuto ammirare e guastare le innumerevoli bellezze di questa città.
Perché Rio é la piú bella cittá del mondo? Ce lo siamo chiesto anche noi e lo abbiamo capito. L'unico modo per capire Rio é immaginare una metropoli dove girando in bicicletta, come abbiamo spesso fatto noi, si riesce a ritrovare il meglio e il peggio del Brasile, si trova un ambiente urbano che coesiste stranamente con una natura esplosiva, cosí esplosiva da trovare scimmie e varani in cittá. Si trova una metropoli con tutti i suoi mali a ridosso di spiagge cosí magnifiche e paesaggi incredibili. Si trovano palazzi di ricchezza evidente crescere accanto a Favelas di povertá disarmante. Si vedono Favelas dove la povertá é la parola d'ordine che vengono servite da teleferiche degne di Cortina. Quí ció che é brutto é bello anch'esso. Sbagliando via ci si trova nella giungla tra le cascate, ritrovando la strada ci si trova nella favelas, e quella strada é la stessa che passa per il quartiere ricco della cittá e che arriva al mare, mare che bagna le spiagge piú famose del mondo. E a Copacabana o a Ipanema, mentre si sta a osservare i tramonti, il tuo vicino di spiaggia alla destra é un ricco imprenditore e alla tua sinistra é il piú povero uomo su questa terra. Rio é cosí semplicemente complicata, cosí naturalmente metropoli, cosí strana e speciale.
Rio é tutto ció che si riesce a immaginare ed é tutto sotto gli occhi e le braccia (aperte) del Cristo Corcovado, onnipresente e comun denominatore.
Ringraziamo Roberto e Marialaura per aver speso il loro tempo e aver cercato di insegnarci oggettivamente a vivere a Rio, inoltre grazie a Claudia e Gaetan per la loro sincera opinione e la loro generosa ospitalitá. Infine vorremmo rendere noto che i migliori brasiliani vivono a Riva: Fabiana e Lorenzo grazie, siete stati davvero molto ospitali e grazie alle Fabiana's sisters (aspettiamo il colore del fiocco!).
domenica 5 gennaio 2014
Riflessioni
Ogni tanto capita di fermarsi e di guardare indietro, per fortuna la strada fin'ora percorsa è stata così bella, colorata, così unica.
Ogni tanto ci si volta a guardare indietro e si capisce quanto ti manca la famiglia, gli amici, i conoscenti, i propri simili e la propria vita.
Ogni tanto ci si ferma a guardare indietro ma alla fine, ogni volta, dopo aver tirato un bel sospiro, ci si volta nuovamente e si guarda avanti, perchè le strade sono là, sono tante, si deve fare attenzione a quale prendere e si deve sempre esser pronti a cogliere il massimo. Poi sapete..alla fine non importa che strada prendere, bella o brutta che sia, grazie al cielo, so che li più avanti ci sarete tutti voi ad aspettarci. Quindi voltiamoci avanti ogni volta con un sorriso, concentrati, senza mai dimenticare il passato e senza mai dimenticarsi che ci sarà un futuro.
Fieri, con un sorriso lungo una vita :-)
giovedì 2 gennaio 2014
Dodicesima sosta: Petropolis
Dopo una notte passata in spiaggia all'alba prendiamo l'onibus per dirigerci poco lontano da Rio in attesa che i prezzi ritornino nella normalità. Dopo un'oretta di bus arriviamo a Petropolis, città costruita per ospitare durante l'estate l'imperatore Dom Pedro II e famiglia, 1000 metri s.l.m. Le serate quì son belle fresche. Possiamo definire questa città con un equazione l'Italia sta al Brasile come Petropolis sta al Trentino. Immersa nelle montagne e nel verde, al posto dei palazzi ci sono ville, i viali sono ampi e ben curati. La città è stata progettata da un architetto tedesco e si vede,qui l'aria che si respira è quella delle nostre alpi (e ci siam pure mangiati lo strudel!). La vita scorre tranquilla quì. Inoltre questa è la città in cui si produce la birra "Bohemia", prima birra brasiliana, prodotta su ricetta tedesca. Allora perchè non cogliere l'occasione per fare una visita alla cervejeria?! All'interno bellissimo museo e imperdibile degustazione di birre per la modica
cifra di 7 euro, ci siamo quasi ubriacati! Questa è anche una zona di sentieri e percorsi in montagna, che purtroppo non riusciamo a fare. Domani si torna a Rio. Chi dovesse passare di quì non si perda questo piccolo (300.000 persone) villaggio alpino..e la sua ottima Birra!
mercoledì 1 gennaio 2014
Reveillon 2014
Come pianificato ci ritroviamo il giorno di capodanno a Rio de Janeiro per festeggiare con Lorenzo e Fabiana (nostri amici brasiliani arrivati dall'Italia per ricongiungersi con le famiglie) e giusto altre 4.000.000 (quattromilioni,stimati) di persone. Veniamo invitati a casa della sorella di Fabiana per cominciare a festeggiare a colpi di caipirinha,l'accoglienza brasiliana è sempre molto calorosa!
Poi ci spostiamo in spiaggia dove lo spettacolo di così tante persone nello stesso posto non può che lasciare stupefatti. Ci sono già pronti gli 11 zatteroni pronti a scaricare piena potenza di fuoco sulla città,sullo sfondo le navi da crociera e imbarcazioni varie. Alle spalle sontuosi palazzi con lo skyline tipico di Rio caratterizzato dal Pão da Açucar e il il Cristo Corcovado a braccia aperte sulla cittá. Anche le favelas luccicano sulle colline e contribuiscono allo spettacolo con sporadici fuochi artificiali. Poi alla mezzanotte il coro dei presenti scandisce i secondi e i fuochi d'artificio occupano mezza volta celeste. É cosí strano esser qui che quasi ci lascia la sensazione irreale che di solito ha uno spettatore esterno.
Buon 2014 a tutti!
P.s.vi consiglio il video su youtube"reveillon Rio de Janeiro"
