Piccola parentesi sul viaggio,sempre in pulman,sempre freezer; la cosa interessante quì è la durata,stimata in 48 ore, che però, a causa di avarie al mezzo, soste forzate per proteste dei viaggiatori, altre avarie e sfortune varie, si son protratte a 55 ore...55 ore in pulman!! Non serve dire altro.
Arriviamo a Salvador ovviamente a notte fonda e l'unica cosa ad attirare la nostra attenzione è il letto!
Dopo una sana dormita in orizzontale e una colazione da Rè ci mettiamo ad esplorare i dintorni della nostra dimora. Notiamo con piacere che il centro storico quì e ben preservato (per gli standard di questo paese) e si intuisce subito che questa fù per lungo periodo la città più importante del continente, anche se, questa zona dà l'idea di essere il set di un film, cioè, le facciate son curate e ben tenute ma dietro è un po' tutto trasandato.
Nella zona della città bassa,5 minuti a piedi dal centro storico (e turistico) si trovano quartieri dove sembra di entrare in un videogame di zombie! Io e Anna ci siamo addentrati con spirito pionieristico dove neanche la polizia osa, ovviamente senza soldi,documenti,orologi e macchina fotografica (quindi"tranquilli"). Quel che abbiamo visto son quartieri con palazzi di 30-40 piani sventrati,diroccati,apparentemente vuoti,dove in realtà la gente poverissima vive; lungo la strada si incontrano falò, auto bruciate, personaggi che possiedono poco più dei loro pantaloni e delle ciabatte. Non esiste la luce, l'acqua credo neanche, quì non esiste lo stato. Zona franca.
Mi son dilungato nella descrizione perchè non esistono foto di questi posti per ovvi motivi. Questa piccola zona di città annerita, scura, abbandonata a se stessa contrasta con i colori dei quartieri del Carmo e del Pelourinho (a pochi metri di distanza) contrasta con i colori del mare e con la città nuova nei quartieri di Barra,dove le spiagge e i palazzi anno quel non so che di "americano".
Notiamo anche che la corporatura dei Brasiliani quì è tutt'altra cosa! Come avrete sicuramente visto nel post "sound of Bahia" il 90% dei Brasiliani quì è di origine africana; neri come la notte e con delle corporature doppie rispette a quelle cui ci eravamo abituati, sembra di esser sbarcati in un altra nazione!
Abbiamo deciso di fermarci in questa città qualche giorno per ristabilire una sorta di staticita ai nostri corpi. L'intero soggiorno è stato però accompagnato da una pioggia tropicale quasi perenne. Questo ci ha 'costretto' a passare gran parte del tempo in ostello, il famoso Nega Maluca! Piu che un ostello potrebbe essere definito una 'casa per viaggiatori'...great!! Abbiamo conosciuto molte persone, ognuna con la propria storia, e abbiamo potuto condividere esperienze, cibo e anche alcol! Francese, tedesco, inglese, portoghese, olandese, coreano italiano...meltinpot?! E cosi questo posto si trova perfettamente in linea con le radici di questa città, dove nessuno sa davvero da dove venga il suo sangue, ma solo in questo modo si può essere dei veri Bahiani!!
Ready for the new adventure... Nice Salvador, but, let's go!!!
domenica 22 dicembre 2013
Ottava sosta: Salvador da Bahia
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Impegnati a far compere?
RispondiEliminaCiao, ma che esplosione di colori , bellissimo. Noi qui siamo presi con gli ultimi preparativi per il pranzo di domani: solito tortino mascarpone gorgonzola e noci del papà e agnolini da congelare con ripieno della nonna avanzato dalla preparazione di domenica.
RispondiEliminaVoi state bene? Andrea mi sembra un pò dimagrito, ma forse è la foto. Cosa farete per il Natale? Tenetevi in contatto con skipe che domani ci si vede. Un bacione a tutte e due. E Buon Natale. Mamma Liana
626621.Andrea sta per scomparire. E tutt i kg che perde lui li metto su io
Eliminail tipo che accarezza il gatto sulla foto sembra Roberto Peroni....
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